I Balcani occidentali in mutamento:
Comuni forti per uno sviluppo sostenibile
Venerdì 29 maggio, 13.30 – 17.15
Biel/Bienne, Palazzo dei Congressi
I Paesi dei Balcani occidentali stanno ancora vivendo un periodo di transizione. Caratterizzati da strutture fortemente centralizzate sotto il regime comunista, oggi avanzano verso la democrazia e un’economia di mercato aperta. Sin dall’inizio degli anni ’90 la Svizzera li sostiene in questo processo. Quest’anno, la Conferenza annuale della cooperazione svizzera con l’Europa dell’Est, che si svolgerà a Bienne venerdì 29 maggio, metterà l’accento sulla decentralizzazione e sul consolidamento dei Comuni nei Paesi balcanici. La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) lavorano soprattutto per incrementare la trasparenza e l’efficacia del buongoverno locale.
In Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Macedonia e Serbia, le amministrazioni pubbliche svolgono un ruolo cruciale nell’istituzione di uno Stato moderno e democratico e di un’economia di mercato aperta. Forte della sua esperienza federalista, la Svizzera sostiene, in questi Paesi, vari progetti che promuovono la decentralizzazione, il buongoverno e la partecipazione politica di tutti i gruppi della popolazione. Nei Balcani occidentali, la Svizzera lavora anche per rafforzare la funzione democratica dei parlamenti locali, accompagnando un processo che deve consentire a questi Stati di avanzare verso l’integrazione nelle strutture europee.
Quest’anno, la Conferenza annuale della cooperazione svizzera con l’Europa dell’Est si concentrerà sui successi e sulle sfide da affrontare nei Balcani occidentali. Queste ultime sono numerose: come sviluppare nella regione forme di decentralizzazione adeguate a ogni singolo Paese? Come permettere un’interazione ottimale tra i Comuni, le regioni e lo Stato centrale?
Come incoraggiare la partecipazione politica di tutti i gruppi della popolazione e incrementare l’influenza della società civile? Come organizzare servizi comunali efficaci e affidabili?
Questi temi saranno trattati da ospiti provenienti da vari Paesi balcanici, che porteranno esempi concreti per illustrare il funzionamento dei servizi comunali in materia di sanità, energia, acqua e gestione dei rifiuti: Teuta Arifi, sindaca di Tetovo, in Macedonia, spiegherà come vede la decentralizzazione e si esprimerà sugli obiettivi che consente di raggiungere; la sindaca del comune kosovaro di Gjakova (Đakovica), Mimoza Kusari-Lila, invece, siederà a colloquio con il sindaco della città di Bienne Erich Fehr; saranno infine presentati al pubblico vari esempi di progetti condotti nel settore dei servizi nella regione. Il programma prevede anche una tavola rotonda incentrata sulle condizioni necessarie per migliorare le interazioni tra il potere centrale e i Comuni, soprattutto aumentando la trasparenza e la capacità di pianificare la spesa pubblica o incoraggiando la popolazione a partecipare attivamente e in modo efficace ai processi politici.
I rappresentanti dei media sono cordialmente invitati a prendere parte alla Conferenza annuale della cooperazione svizzera con l’Europa dell’Est. Sono pregati di iscriversi all’indirizzo indicato in basso entro le ore 12 di giovedì 28 maggio. Saremo lieti di organizzare, nel limite del possibile, interviste con alcuni esperti.
Programma
- 13.30 Introduzione
Inaugurazione della manifestazione da parte dell’ ambasciatore Manuel Sager, direttore della DSC
- 14.00 Efficienza e qualità grazie a innovazione e senso di responsabilità
Presentazione di vari esempi di progetti del settore dei servizi con Alexander Grunauer, Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit GIZ, Serbia, Aida Jusufhodžić, UNA Consulting, Bosnia e Erzegovina, Valbona Karakaçi, Helvetas Swiss Intercooperation, Albania, Nikola Tarbuk, associazione dei Comuni serbi, Iliyana Tsanova, Fondo per lo sviluppo di infrastrutture comunali MIDF e rappresentanti della DSC e della SECO
- 15.40 Decentralizzazione: un fattore determinante per la democrazia nei Balcani occidentali?
Discorso di Teuta Arifi, politica, sindaco di Tetovo, Macedonia
- 16.00 Condizioni quadro per una periferia forte: la collaborazionetra Comuni e Governo centrale
Dibattito con Lewis Hawke, segreteria per spese pubbliche e responsabilità finanziaria PEFA, Mirna Jusić, Centro per la ricerca sociale Analitika, Bosnia e Erzegovina, Mimoza Kusari-Lila, sindaco di Gjakova, Kosovo, Holger Tausch, Ambasciata di Svizzera in Albania
- 16.45 Kosovo – Svizzera: incontro di due sindaci
Ritratto di due Comuni e colloquio tra Mimoza Kusari-Lila, sindaco di Gjakova, Kosovo e Erich Fehr, sindaco di Biel/Bienne
- 17.00 Conclusione della conferenza
Sguardo retrospettivoe previsioni della segretaria di Stato Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, direttrice della SECO
- 17.15 Aperitivo
Ritratto dei relatori
Di seguito l’elenco dei partecipanti che interverranno alla Conferenza annuale della cooperazione svizzera con l’Europa dell’Est 2015, prendendo parte a tavole rotonde o tenendo conferenze:
Dai Balcani occidentali
© BDI
Teuta Arifi, sindaco di Tetovo, Macedonia
Nata nel 1969, Teuta Arifi ha conseguito un master e un dottorato in filologia presso l’Università di Skopje. Dall’aprile 2013 Teuta Arifi è sindaco del Comune di Tetovo. È la prima donna albanese a essere stata eletta in Macedonia. Prima dell’elezione ha occupato il posto di vice primo ministro del Governo macedone, responsabile degli affari europei dal 2011 al 2013. È inoltre vice presidente dell’Unione democratica per l’integrazione.
©
mimozakusari.comMimoza Kusari-Lila, sindaco di Gjakova, Kosovo
Mimoza Kusari-Lila è nata nel 1975. Ha svolto i suoi studi presso l’Università di Pristina, dove ha ottenuto un diploma in sistemi di gestione e d’informazione. Ha in seguito conseguito un diploma di master in e-business negli Stati Uniti. Rientrata in Kosovo, ha lavorato per il primo ministro in qualità di portavoce e consulente politica. Dal 2011 al 2013 è stata vice primo ministro del Kosovo e ministro del commercio e dell’industria. Dal 2013 ha assunto la carica di sindaco di Gjakova, diventando così la prima donna sindaco in Kosovo.
© linkedinIliyana Tsanova, presidente del MIDF, Fondo di sviluppo delle infrastrutture comunali
Iliyana Tsanova è nata nel 1976. Ha ottenuto un master in finanza presso l’Università di economia nazionale e mondiale a Sofia e ha seguito un corso post-laurea in gestione finanziaria. Dal 2003 al 2014 ha lavorato presso la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo.Il MIDF fornisce finanziamenti volti a rendere solvibili le municipalità, i servizi pubblici nonché le aziende del settore privato registrate e attive nei Balcani occidentali, con l’obiettivo di sviluppare nuove infrastrutture, ristrutturare e modernizzare quelle esistenti e migliorarne la gestione. Il MIDF collabora con le banche commerciali locali della regione.
© PEFA
Lewis Hawke, responsabile del Segretariato del PEFA
Lewis Hawke ha conseguito un diploma di master in commercio, contabilità e gestione presso l’Università nazionale di Australia nel 2007. Dal 2008 al 2013 ha occupato varie posizioni in seno alla Banca mondiale nei settori Asia centrale ed Europa. In tale contesto ha affiancato numerosi governi nel quadro di iniziative per migliorare la gestione delle finanze pubbliche. Ha collaborato con oltre 20 Paesi nel settore pubblico e nell’ambito dello sviluppo internazionale. Lewis Hawke è capo del Segretariato del PEFA (Public Expenditure and Financial Accountability) dal novembre 2014.
© PEFAIl programma PEFA, lanciato nel 2001, è un partenariato tra sette agenzie donatrici e istituzioni finanziarie internazionali che mira a valutare le spese e la contabilità pubbliche dei Paesi, con lo scopo di organizzare riforme e rafforzare le capacità.
© linkedinNikola Tarbuk, segretario generale aggiunto della Conferenza permanente delle Città e dei Comuni della Serbia – Associazione delle Città e dei Comuni della Serbia (SCTM)
Nikola Tarbuk ha conseguito un master in relazioni internazionali nel 2002 presso l’Università di Belgrado. Nel 2006 è stato assunto come capo progetto in seno alla Conferenza. Nel 2008 è stato nominato segretario generale aggiunto.La SCTM è un’associazione che raggruppa Città e Comuni della Serbia. Creata nel 1953, si impegna a superare le differenze tra le autorità locali e centrali. Si dedica quindi allo sviluppo e al potenziamento delle capacità dei governi locali per fornire servizi ai cittadini.
© DLDP
Valbona Karakaçi, capoprogetto, Helvetas Swiss Intercooperation
Valbona Karakaçi ha ottenuto un master in studi europei e conseguito un dottorato in studi culturali. Dal 2011 è a capo del programma di decentralizzazione e di sviluppo locale (DLDP) in Albania. Insegna comunicazione e relazioni pubbliche presso le Università di Shkodra e Tirana. Forte tra l’altro di oltre dieci anni di esperienza in materia di sviluppo e governance, è autrice e coautrice di numerose pubblicazioni sulla governance, come la gestione dei rifiuti o le pratiche d’informazione e di comunicazione dei governi locali.
Helvetas Swiss Intercooperation è un’organizzazione svizzera di cooperazione allo sviluppo. Nata nel 2011 dalla fusione di Helvetas e Intercooperation, l’organizzazione conta 1000 membri e volontari e 12 gruppi regionali di volontari. A questi vengono ad aggiungersi 1210 collaboratori locali e 67 internazionali in 33 Paesi in Africa, Asia, America del Sud ed Europa dell’Est. I suoi progetti vertono sui seguenti ambiti: acqua e infrastrutture, agricoltura e mercato, ambiente e clima, formazione, democrazia e pace.
© Analitika
Mirna Jusić, ricercatrice presso il Centro di ricerca sociale Analitika, Bosnia e Erzegovina
Mirna Jusić è titolare di un master in politica pubblica dell’Università europea centrale di Budapest. Ha conseguito anche un secondo diploma di master in affari umanitari e gestione statale. Attualmente è dottoranda del programma politico pubblico e sociale a Praga. È inoltre autrice di numerose ricerche e articoli negli ambiti della governance, dei servizi pubblici, della democrazia locale o dell’impegno civile.
© AnalitikaAnalitika
è un centro di ricerca sociale senza scopo di lucro e non governativo, creato nel 2009 e con sede a Sarajevo. Forte di una quarantina di collaboratori interni ed esterni, Analitika si prefigge di migliorare i processi di politica pubblica realizzando ricerche pertinenti in ambito sociale.I settori di ricerca di Analitika includono l’autorità della legge, le riforme dell’amministrazione pubblica con un occhio di riguardo per l’autonomia governativa locale, i media e la comunicazione.
© GIZ
Alexander Grunauer, capo del programma di sostegno ai Comuni della Serbia orientale, in seno alla GIZ
Alexander Grunauer dispone di un master in amministrazione pubblica e si è perfezionato nell’ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo. Ha iniziato la propria carriera all’interno della Fondazione Konrad Adenauer come associato in ricerca politica. Prima di occupare la sua posizione attuale, Alexander Grunauer dirigeva un programma volto a introdurre pratiche di buongoverno e gestito da un consorzio di consulenza svizzero rappresentato dalla DSC.
© GIZLa
GIZ è la società statale tedesca per la cooperazione internazionale.
© UNA Consulting
Aida Jusufhodžić, consulente UNA, Centro di documentazione e di consulenza nei settori acqua e ambiente, Bosnia e Erzegovina
Aida Jusufhodžić è ingegnere civile di formazione. Dal maggio 2008 occupa il posto di consulente presso UNA. Coordina la pianificazione, la concezione e l’implementazione dei progetti di trattamento e di raccolta delle acque di scarico. Attualmente è responsabile dell’implementazione di uno dei principali progetti condotti da UNA a Bihać.
© UNA ConsultingIl centro UNA Consulting è attivo da 15 anni nei settori acqua, ambiente e infrastrutture comunali. Il centro impiega circa 16 collaboratori ed è volto a migliorare la distribuzione dei servizi di consulenza negli ambiti dell’acqua e della protezione dell’ambiente.
© DSC
Holger Tausch, diretore dell’Ufficio di cooperazione svizzero a Tirana
Holger Tausch è nato nel 1965. Nel 1988 ha ottenuto una licenza in economia politica presso l’Università di Ginevra. Nel 1990 ha conseguito un diploma di master a Londra in economia dell’America latina. Dal 2012 è diretore della Cooperazione svizzera a Tirana.
© Jungfrauzeitung
Joseph Guntern, capo dell’Ufficio di cooperazione svizzero a Sarajevo
Joseph Guntern, nato nel 1951, consegue un diploma in agronomia alla Scuola politecnica federale di Zurigo nel 1978, a cui si aggiunge la licenza di professore in ambito agronomico. Dal 2011 è direttore dell’Ufficio di cooperazione della DSC e della SECO a Sarajevo e, dal 2013, è anche direttore aggiunto di missione dell’Ambasciata di Svizzera a Sarajevo.
© linkedinKatharina Häberli, responsabile del programma di governance per i Balcani occidentali, DSC
Katharina Häberli ha conseguito un master in scienze ambientali nel 2004. Nel 2010 ha concluso un master in gestione e politica pubblica a Londra. Dal 2008 al 2012 è stata responsabile della qualità presso il Settore di direzione Cooperazione con l’Europa dell’Est.
Dalla Svizzera
© SECO
Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, direttrice della SECO
Nata nel 1961, titolare di un master in amministrazione pubblica (MBA), di formazione Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch è avvocato. Ha occupato varie posizioni in Svizzera e all’estero, tra cui quello di assistente del direttore esecutivo svizzero della Banca mondiale a Washington DC dal 1992 al 1993 o quello di capo del settore OMC dal 1999 al 2007. Dall’aprile 2011 è Segretaria di Stato e direttrice della SECO. È anche a capo della Direzione economia esterna.
© DSC
Ambasciatore Manuel Sager, direttore della DSC
Nato nel 1955, Manuel Sager ha conseguito un dottorato in diritto e un «Master of Laws» negli Stati Uniti. Nel 1993 ha assunto la guida della sezione Diritto internazionale umanitario presso la Direzione del diritto internazionale pubblico (DDIP) e in seguito ha occupato varie funzioni in Svizzera e negli Stati Uniti. Ha presieduto il Coordinamento diritto internazionale umanitario della DDIP prima di essere designato capo dell’informazione presso il Dipartimento federale dell’economia nel 2003. Nel 2005 è stato nominato ambasciatore e direttore esecutivo presso la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Manuel Sager è direttore della Direzione dello sviluppo e della cooperazione dal novembre 2014.
© biel-bienne.ch
Erich Fehr, sindaco di Bienne
Nato nel 1968, Erich Fehr è sindaco e consigliere municipale di Bienne dal 2011. Oltre a essere titolare di un diploma di economista aziendale, ha conseguito anche un master in amministrazione pubblica. Contemporaneamente, dal 2000 Erich Fehr è formatore in diritto fiscale presso la SUP di Berna. Dal 1999 al 2007 è stato membro della Commissione di gestione del Consiglio della città di Bienne, che ha presieduto dal 2003 al 2004. A titolo accessorio, dal 2009 al 2010 è stato membro del Consiglio municipale di Bienne.
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