ITALIA / BERNA
Oggi è stata la volta di sessanta profughi che erano sul Milano-Ginevra
ROMA / BERNA – Sono stati quasi 1700 nei primi cinque mesi di quest’anno i migranti respinti dalla polizia di confine svizzera alla frontiera tra la Val d’Ossola, in Piemonte, e il canton Vallese.
I respingimenti avvengono quasi ogni giorno. Gli stranieri, in viaggio su uno dei treni internazionali che partono da Milano, vengono controllati e bloccati alla stazione di Briga, oltre il tunnel del Sempione, fatti scendere e rimessi su un convoglio con destinazione Domodossola. Oggi è stata la volta di sessanta profughi che erano sul Milano-Ginevra.
“In precedenza – spiegano al posto di polizia di frontiera di Domodossola, dove da mesi fronteggiano questa situazione – la Svizzera concedeva il transito sino al confine francese di Vallorbe, ma da quando la Francia ha chiuso le frontiere, gli elvetici impediscono anche il semplice passaggio”.
A Domodossola nessuno dei migranti si ferma: riprendono il primo treno per rientrare a Milano e, con ogni probabilità, tentare di passare il confine dal Brennero o altrove.
ats ansa
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